FORTE DEI MARMI - Inaugurata a Villa Bertelli la mostra degli abiti di scena delle opere di Giacomo Puccini e di Giuseppe Versi realizzati dagli allievi dell'accademia per sarti del Teatro dalla Scala. Allestita anche un esposizione fotografica dedicata a Giorgio Streheler.
In mostra a Villa Bertelli gli abiti di scena delle donne di Puccini e di Verdi. L’esposiizone dal titolo PrimeDonne Le donne di Puccini e Le eroine di Verdi: amanti, vittime e traviate, consente di far rivivere pagine emozionanti dell’opera italiana fra Otto e Novecento, attraverso i costumi indossati da alcuni fra i personaggi che più hanno appassionato ed entusiasmato il pubblico. Entrambe le mostre sono il frutto di progetti che hanno coinvolto gli allievi di diversi corsi dell’Accademia per sarti del Teatro alla Scala. Per Le donne di Puccini gli allievi del Corso per sarti dello spettacolo sono stati coinvolti in un articolato lavoro di restituzione storica partendo dai figurini originali, oggi conservati presso l’Archivio Ricordi e riprodotti in mostra e disegnati per le prime rappresentazioni di Manon Lescaut (1893), La bohème (1896) e Tosca(1900). Per la ricostruzione dei costumi de Le eroine di Verdi gli allievi del corso di sartoria sono partiti dai figurini realizzati per il Teatro alla Scala da alcune fra le più belle firme dell’illustrazione e della scenografia italiana fra Ottocento e Novecento. Allestita anche una mostra dedicata a Giorgio Strehler, Un uomo per Milano, un teatro per l’Europa, realizzata dall’Accademia in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano, con il patrocinio del Dipartimento di Beni culturali e ambientali dell’Università degli Studi di Milano che mette in luce l’importante eredità che il regista triestino ha lasciato al teatro italiano. Le immagini sono state concesse dall’Archivio Fotografico del Teatro alla Scala e dall’Archivio Storico del Piccolo Teatro di Milano.