L’Arma dei Carabinieri cittadina onoraria di Pietrasanta

L’Arma dei Carabinieri cittadina onoraria di Pietrasanta

Lorenzo Bertolucci -

di Lorenzo Bertolucci -

PIETRASANTA - Un riconoscimento per l'impegno quotidiano e generoso nei confronti dei cittadini, di tutta l'Italia e di Pietrasanta. Per questo motivo l'amministrazione comunale della cittadina versiliese ha deciso di conferire la cittadinanza onoraria all'Arma dei Carabinieri.

 

Dopo un corteo lungo le vie del centro è stata piazza del Duomo ad ospitare la cerimonia, accompagnata della Fanfara dei Carabinieri-Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, diretta da Ennio Robbio.

L’Arma, nei suoi duecento anni di vita, ha accompagnato e continua ad accompagnare il cammino della società italiana – ha spiegato il sindaco Lombardi -; fin dalla sua fondazione i Carabinieri sono stati il sicuro punto di riferimento per la tutela della legalità, per la prevenzione ed il contrasto alla criminalità, per la lotta ad ogni forma di corruzione, personificando con i suoi uomini il rispetto della legalità e dell’ordine sociale. Un simbolo dell’unità nazionale, una delle istituzioni più solide. Un’abnegazione che si rivela sul territorio nel legame diretto con le stazioni e gli uomini che vi presiedono. A Pietrasanta la presenza dei Carabinieri è attestata sin dal 1820; a Marina di Pietrasanta in forma stagionale dal 1921 e dal ‘47 stabilmente.

A rappresentare l’Arma il generale di brigata Emanuele Saltalamacchia, comandante della Legione Carabinieri Toscana e il colonnello Stefano Fedele, comandante provinciale. Il saluto del Governo è stato portato, invece, dal sottosegretario all’interno Domenico Manzione. Dopo la lettura delle motivazioni si è consumata la consegna delle pergamene ai comandanti delle tre stazioni operanti su Pietrasanta, rispettivamente a Costantini (Pietrasanta), Melita (Marina) e Lazzini (Querceta competente su Strettoia).