CALCIO LEGA PRO - Prova altalenante dei rossoneri sul campo del Teramo. Troppe sbavature difensive favoriscono la capolista. Tardiva anche se generosa la reazione della squadra di Galderisi. Bacci-Tambellini: una stucchevole guerra infinita.
Fosse per lo spettacolo e le emozioni che offre ai propri sostenitori, ma spesso anche agli altri, la Lucchese meriterebbe un bel 10 e lode. Ma siccome nel calcio non si avanti a valutazioni, che siano oggettive o soggettive, la Lucchese di Teramo merita un bel 5 meno meno. Il 4 a 3 finale a favore degli abruzzesi non deve trarre in inganno poichè il primo tempo si era chiuso con un eloquente 4 a 1 e…facciamo già tutti festa con la B ormai dietro l’angolo, visto anche il crollo dell’Ascoli. Avvio disastroso della squadra di Galderisi che senza accorgersene si ritrova sotto di un paio di reti che al Bonolis, ma anche altrove, non ti puoi permettere. I terribili Lapadula e Donnarumma, che ora fanno 38 in due, non devono neppure scapigliarsi più di tanto viste le ampie praterie concesse da una difesa rossonera a dir poco distratta. Vacanziera. Che poi Ferreti sia il più ispirato e metta a segno una bella doppietta e che Nolè proprio sul finire del sabato pomeriggio renda il punteggio più consono ad una sconfitta che ci poteva stare, poco cambia. Vero che la Lucchese di Galderisi va e se la gioca, e questo ci piace, altrettanto assodato che le distrazioni madornali sono state troppe anche in terra abruzzese. Sul piano individuale, già detto di Ferretti di gran lunga il migliore dei suoi, meritano la sufficienza il solito Nolè, Degeri che ha dato maggiore compattezza al centrocampo ed equilibrio a tutto il complesso, e Raicevic che si è battuto e sbattuto tra gli aitanti difensori abruzzesi. Ora sotto con l’Ancona e lì saranno vietate distrazioni: perchè è un confronto diretto che vale un posto nella top ten e l’accesso alla Tim Cup. Prosegue nel frattempo l’assurda e stucchevole guerra Bacci-Tambellini, a suon di dichiarazioni forti, repliche, accuse e controrepliche. Non vogliamo prendere posizione se non a favore di un solo bene: la Lucchese. Nel momento in cui Obama incontra Castro, possibile che nella piccola Lucca non si sia risuciti a trovare una soluzione intelligente per il bene di una realtà storica e che sta a cuore a tanti sportivi ? La risposta la darà solo il tempo ma rischia di essere amara, e a pagare ancora una volta potrebbero essere il popolo rossonero e i suoi appassionati tifosi…