LUCCA - L'azienda di Imola ha richiesto il rinvio del tavolo istituzionale per chiarire il futuro dei dipendenti del punto vendita di S.Anna, inserito nella rosa nazionale di quelli da chiudere per scarsa concorrenzialità. Resta invece operativo a pieno organico il punto vendita di Altopascio.
Sempre più drammatica la situazione dei 37 lavoratori del grande magazzino Mercatone Uno di S.Anna a Lucca. All ‘incontro istituzionale convocato presso la provincia, i rappresentanti dell’azienda non si sono presentati chiedendo un rinvio dello stesso e di fatto lasciando insolute le richieste dei sindacati e delle istituzioni. La preoccupazione è per il futuro lavorativo dei dipendenti del punto vendita, per i quali i sindacati chiedono il ricorso agli ammortizzatori sociali e non la semplice messa in mobilità per cessata attività. Il magazzino lucchese è stato infatti inserito tra quelli meno remunerativi a livello nazionale e quindi destinato alla chiusura una volta svuotato delle scorte. Una situazione inaccettabile secondo i sindacati, anche perchè in provincia di Lucca sono 2 i punti vendita, oltre a S.Anna, è aperto quello di Altopascio, ritenuto però concorrenziale e quindi operativo a pieno organico. Quindi, se da una parte l’azienda continua a fare cassa, dall’altra i dipendenti a rischio licenziamento hanno bloccato l’esercizio appendendo le proprie divise all’ingresso del magazzino alla cui entrata sono stati affissi dei manifesti funebri.