PIETRASANTA - L'enoteca Marcucci resterà a Pietrasanta. I titolari hanno acquisito dalla diocesi di Pisa i locali a piano terra dello storico immobile di via Garibaldi, dove si trovano attualmente la pregiata cantina e parte della cucina. Lo rende noto l'arcidiocesi pisana.
Acquistata, spiega una nota della curia, “anche un’altra piccola porzione a piano terra dello stabile, che l’enoteca potrà adesso meglio sviluppare la sua attività” mentre “i restanti locali sono stati acquistati dal noto gruppo Impresa Pizzarotti & C spa di Parma”.
Si conclude, dunque, la lunga controversia tra Marcucci e la diocesi di Pisa che, volendo vendere l’immobile, aveva dato avviso di sfratto ai Marcucci che erano i locatari. Sulla liceità dello sfratto si era pronunciato positivamente il giudice della Corte d’appello di Firenze il 16 gennaio del 2013.
I titolari avrebbero dovuto sgomberare l’enoteca entro il 31 marzo dello scorso anno, ma la diocesi non ha dato seguito alla sentenza, dando possibilità ai gestori del locale di andare avanti con la stagione e poi fino all’accordo con la diocesi che ha trovato nel gruppo Pizzarotti la disponibilità ad acquisire la parte restante dell’immobile e in particolare gli alloggi dei piani superiori. “L’enoteca Marcucci – riconosce l’economo diocesano don Francesco Barsotti – un esercizio commerciale di grande richiamo per tutta la Versilia e non ci piaceva l’idea che, con la vendita a terzi dell’intero stabile, si mettesse in discussione il posto di lavoro di un discreto numero di dipendenti. Per questo abbiamo scelto di avviare una doppia trattativa: con gli imprenditori di Parma e con i titolari dell’enoteca, nonostante lo sfratto fosse gi eseguibile ormai da tempo”. Il ricavato dell’operazione, spiega l’economo – rester, in buona parte, nella pastorale giovanile: servirà infatti a finanziare l’opera diocesana dell’ostello della gioventù San Giovanni Paolo II di Calambron.