CALCIO LEGA PRO - Prima sconfitta del tecnico rossonero da quando siede sulla panchina della Lucchese. Galderisi accetta il verdetto del campo ma non l'atteggiamento di chi non sa...vincere. Emergenza per la sfida di sabato prossimo contro la Spal.
C’e’ che si fermò ad Eboli e chi si è fermato a Pontedera. Senza mischiare il sacro col profano, e con una capacità letteraria di chi vi parla infinitamente lontana dalla Leviana memoria, possiamo così analizzare la sconfitta, la prima, della Lucchese del Nanu Galderisi. Al “Mannucci” la sfida è stata vibrante e combattuta nel primo tempo quando i rossoneri hanno cercato, e a tratti ci sono anche riusciti, ad imporre il loro gioco. Temibile il Pontedera dei giovani ben assemblato da Paolo Indiani che ha creato non poche difficoltà con rapidità e abilità nel palleggio. Ma la vera svolta del match è arrivata proprio allo scadere dei primi 45 minuti con l’espulsione di Degeri. Rimasta in dieci, e incassato il primo gol di Luperini in avvio di ripresa, la Lucchese è andata lentamente alla deriva finendo addirittura in 9 per la cacciata di un nervoso Raicevic. Galderisi accetta il verdetto del campo e riconosce i meritii dei granata locali, ma c’è altro che non gli è piaciuto: ovvero l’atteggiamento di non vuol solo vincere ma…stravincere. Archiviata con amarezza la battuta d’arresto di Pontedera, ora in casa-Lucchese scatta una sorta di emergenza in vista della clasiica sfida di sabato prossimo al Porta Elisa contro la blasonata Spal. Degeri, Raicevic ed Espeche saranno squalificati e quindi bisognerà giocarsi le alternative che a rigor di logica si chiamano Thiago Cazè Da Silva, Pizza e Strizzolo. Ma da lunedì si ricomincia e il Nanu avrà tutta la settimana per preparare il riscatto contro la gloriosa Spal avversario di mille sfide e di epiche battaglie.