CALCIO LEGA PRO - I granata pisani vincono con merito 2-0 grazie alle reti di Luperini e Libertazzi. Lucchese finisce addirittura in 9 per le espulsioni di Degeri e Raicevic. Serata da dimenticare per la squadra di Galderisi.
Al Mannucci si inizia con il sole ma la temperatura è gelida. Il Nanu rinuncia al doppio centravanti: Raicevic non è stato benissimo in settimana e allora spazio a Ferretti e Pagano con lo Sicco più accentrato e Forte unica punta. Il Pontedera va all’abbrivio con buon piglio. Ma col trascorrere dei minuti la Lucchese si scioglie e comincia a creare qualche grattacapo alla difesa di Indiani. Particolarmente ficcanti i due esterni Pagano e Ferretti che provano ad affondare nella retioguardia pisana che rimane sempre molto alta. Si accendono i riflettori e si spera anche il derby. Poco dopo la mezzì’ora grande spunto di Pagano in controipiede ma Forte ciabatta la prima vera occasione della partita. Risponde però l’ottimo Pontedera di Indiani che a sua volta va vicino al gol in più dfi un’occasione. E proprio allo scadere del primo tempo la Lucchese rimane in 10 per l’espulsione di Degeri, somma di ammonizioni. Ora la gara si complica. Pizza al posto di Forte per cercare di coprirsi. Ma in effetti all’undecimo della ripresa il Pontedera si porta in vantaggio con Luperini che risolve una mischia su pallone scodellato dentro da Bartolomei. La Lucchese prova a reagire d’orgoglio rischiano anche le ripartenze veloci e ficcanti dei locali. La Lucchese soffre e non poco. Pontedera bvicina al raddoppio ancora con Luperini che colpisce il palo della porta rossonera. La sensazione è che la squadra di casa possa chiudere il match. Ed in effetti al 37esimo Pontedera al raddoppio con Libertazzi (appena entrato in campo) che scanbia con Settembrini e batte Di Masi. Addirtitura Lucchese in nove per l’espulsione di Raicevic a suggellare una serataccia della squadra rossonera. La serie positiva di Galderisi si ferma a dieci e la sconfitta del Mannucci dimostra che il campionato è ancora lungo e ci sarà da soffire. Sarà bene non dimenticarlo