LUCCA - Terminato il periodo di affitto durato due anni, il gruppo leader nella trasformazione e commercializzazione del grano, sia duro che tenero, ha definitivamente acquistato il Molino Maionchi, realizzando insieme a quello di San Pietro a Vico la società Molino di Lucca srl.
Cambio di proprietà per la “Molino San Pietro a Vico srl” che entra definitivamente a far parte del Gruppo Casillo, leader mondiale in acquisto, trasformazione e commercializzazione del grano, con un fatturato superiore al miliardo di euro. Il passaggio ufficiale è avvenuto il 14 gennaio scorso quando la società pugliese ha rilevato l’attività all’asta fallimentare per circa 2,4 milioni di euro, concludendo un percorso iniziato due anni prima con la nascita della “Molino di Lucca srl”. Questa società, utilizzando la formula dell’affitto d’azienda, ha rilevato l’attività del “Molino San Pietro a Vico”, che ora è passato definitivamente di proprietà, e del “Molino Maionchi Silvio & C. snc”. Un’operazione che ha permesso di riavviare l’attività produttiva reintegrando anche una parte dei lavoratori che erano stati collocati in cassa integrazione.
Il Gruppo Casillo ha quindi rispettato in pieno l’impegno preso nel 2013 con la Provincia e l’Associazione degli Industriali di Lucca confermando la volontà di investire sul territorio lucchese, che assume ora un’importanza strategica all’interno della propria rete produttiva. Un gruppo industriale che non deve essere confuso con l’omonimo Pasquale Casillo che operò a Lucca alla fine degli anni 80 con l’acquisto del Molino Pardini poi fallito. Il gruppo, con una capacità di macinazione e movimentazione di oltre 2 milioni di tonnellate annue di grano, rappresenta uno dei maggiori market maker del mondo nel settore del grano duro che, trasformato in semola, è l’ingrediente principale nella produzione di pasta secca, pasta fresca e pane.