CALCIO LEGA PRO - Le ultime tre partite della Lucchese hanno sollevato qualche perplessità. La squadra di Nanu Galderisi pare in pericolosa involuzione tecnico-tattica. Sarà importante reagire già da sabato prossimo nella gara interna contro l'Aquila. Ma è sempre emergenza.
Che sia un momentaccio per la Lucchese lo confermano le ultime tre partite: Pontedera, Spal in casa e Carrara. Nonostante la vittoria del Porta Elisa sugli emiliani le prestazioni dei rossoneri hanno avuto infatti un minimo comun denominatore: ovvero difficoltà nel proporre gioco e uno sfilacciamento tattico davvero preoccupante. Vero che a Pontedera, così come domenica scorsa a Carrara, la squadra di Galderisi è rimasta in dieci già nel primo tempo, ma questo casomai evidenzia le difficoltà in fase di chiusura e di non possesso. Degeri e Calistri hanno pagato col rosso la propria irruenza, ma anche i problemi di equilibrio generale. Ed anche in occasione del 2 a 0 sulla Spal la Lucchese ha proposto poco sfruttando al meglio le poche (anzi uniche) occasioni avute. Cosa stia succedendo se lo è chiesto anche il DG Galli, che ha richiamato la squadra, e lo stesso Galderisi dovrà trovare al più presto soluzioni valide per tamponare la situazione anche in vista della difficile gara di sabato prossimo (ore 14,30) al Porta Elisa contro il temibile L’Aquila. Il Nanu dovrò fare a meno degli squalificati Raicevic e Calistri, e potrebbe riportare Espeche centrale anche se non si può escludere il debutto del brasiliano Cazè, La speranza è quella di riavere Nolè. Troppo importante il rientro del capitano, che ce la sta mettendo tutta, anche per ritrovare i giusti equilibri difensivi. In mediana potrebbe toccare a Pizza giocare al fianco di Mingazzini vista la prova di Degeri al Marmi. Ed infine in attacco rientrerà Biagio Pagano: si spera che l’ex-catanzarese possa dare vivacità e spunti decisivi ad un reparto parso piuttrosto spento e privo di idee.