CICLISMO - Sul circuito di Campi Bisenzio, la portacolori della "Alè Cipollini" è andata come un treno a oltre 45 km orari.
Il 19° Giro di Toscana internazionale femminile comincia nel migliore di modi. Nel 20° anno dallo scomparsa di Michela Fanini la carovana organizzata da patron Brunello prende il via in una bella giornata di sole. Campi Bisenzio si conferma casa del Giro e ospita il classico cronoprologo, questa volta non in notturna. Al via oltre cento atlete e 17 squadre provenienti da tutto il mondo. 2 km e 200 metri il circuito da affrontare lungo le strade del centro di Campi Bisenzio. Fra le cicliste più attese l’ex iridata Tatiana Guderzo, la statunitense Shelley Olds, la russa Tatiana Antoshina, l’inossidabile Fabiana Luperini, le ragazze della Michela Fanini Record Rox con l’ucraina Tetiana Riabchenko e la francese Edwige Pitel.
La cronometro si conferma serrata e combattuto sul filo dei secondi. Nella prima fase di gara è Barbara Guareschi dell’Ale Cipollini guidata dal ds Luisiana Pegoraro a comandare la classifica con un grande 3’02, ma dopo poco più di mezz’ora dal via il tempone lo strappa Shelley Olds (anch’essa portacolori dell’Ale Cipollini) a scendere sotto i tre minuti con 2’57’. Risultato troppo importante per essere migliorato. Il brivido nel finale arriva dalla polacca Eugenia Bujak, la penultima a partire, che chiude con 2’59’, a soli due secondi dalla Olds. Alla stanunitense va dunque la cronometro: la maglia gialla di vincitrice di tappa e la rosa per la classifica generale. Dopo questo ghiotto antipasto il Giro entro nel vivo: sabato la prima tappa da Segromigno a Segromigno passando da Porcari, 133 km che promettono di fare selezione.