CALCIO LEGA PRO - Archiviata la brutta sconfitta con la Spal in casa rossonera si deve solo guardare avanti, al derby con la Carrarese. Pagliuca tuona e tiene tutti a rapporto. Ma c'è il rischio di giocare a porte chiuse.
Noi lo stadio vorremmo sempre vederlo così, anzi ancora più zeppo di gente e di calore. Ma il rischio, in parte anche concreto, è che se non si troverà un’intesa tra Comune e Lucchese sulla convenziione del glorioso e vetusto Porta Elisa, si possa andare incontro a gare da giocare a porte chiuse. Il che sarebbe un bel vantaggio per gli avversari e certamente un handicap per la squadra di Guido Pagliuca. Speriamo prevalga il buon senso che negli ultimi anni non sempre è stato copioso a queste latitudini. A proposito di Pagliuca ce lo segnalano con un diavolo per capello dopo la prova più scialba che altro mostrata dai suoi sul campo di una buona ma non irresistibile Spal. E pensare che quasi tutta la ripresa ha visto i rossoneri in superiorità numerica anche se tutto ciò non lo si è notato più di tanto. Ecco perchè alla ripresa della preparazione il tecnico rossonero ha tuonato e si è fatto sentire dai suoi richiamando tutti all’umiltà e alla concentrazione, doti basilari se si vogliono evitare situazioni pericolose in un torneo scandito da uno straordinario equilibrio. Non ci meraviglieremmo, visto che Pagliuca ha parlato di aver giocato in 8 al Mazza senza ovviamente fare i nomi degli “assenti”, se domenica prossima (ore 14,30) contro la Carrarese la Lucchese si presentasse al cospetto dei marmiferi con diverse novità. Del resto è un debry e senza dubbio ci vorranno grinta e cuore che a Ferrara non si sono neppure intravvisti…