CALCIO LEGAPRO - Si avvicinano a grandi passi le scadenze per l'iscrizione e la societa' deve ancora saldare le pendenze di questa stagione.
La Lucchese non è in LegaPro ormai da tre anni. E di quelli che fanno parte della societa’ nessuno ha avuto quel tipo di esperienza. Forse e’ per questo che nessuno muove un dito per sistemare la struttura e creare una squadra in grado di lottare con le avversarie. Perche’ e’ bene essere chiari. Per sistemare le cose entro le scadenze e affacciarsi al calciomercato con credibilita’ servira’ un mezzo miracolo. Perche’ arrivati al 16 giugno anche muoversi non basta e bisognerebbe correre a tutta velocita’. Il presidente Bacci ha dato le direttive per la conferma di Rosadini nel ruolo di direttore generale e di Pagliuca sulla panchina. Ora pero’ vengono al pettine altri nodi. Il piu’ importante è quello economico. Ci sono diverse persone che hanno gia’ bussato alla porta della segreteria perche’ devono riscuotere crediti anche importanti e il totale del debito della passata stagione sarebbe assai considerevole. Per questo servira’ una consistente ricapitalizzazione che costringera’ alcuni dei soci di minoranza a rivedere le proprie quote. Poi c’è una rosa da rivedere in tutti i reparti e anche in questo caso ci vorranno non le decine ma le centinaia di migliaia di euro se non per gli acquisti almeno per gli stipendi e i contributi. Per concludere entro fine mese servira’ quella fideiussione che quasi tutte le societa’ neopromosse si stanno dannando per coprire. E poi? e poi servono attrezzature, campi, allenatori, preparatori, ci saranno le trasferte e tutto il corrente di un campionato come quello professionistico dove non si puo’ inventare nulla. Insomma oggi serve una Lucchese che che sappia giocare bene ma che sappia correre per sistemare quella struttura che ancora non c’è.