CALCIO LEGAPRO - La Lucchese ha cambiato la compagnie societaria e questa settimana il cda si riunira' per nominare il nuovo amministratore delegato, ma Lucca United e i tifosi non siederanno al tavolo delle decisioni.
Un silenzio quasi assordante. Dopo mesi in cui si e’ dibattutto sull’opportunita’ o meno di far entrare nel novero dei soci della Lucchese la cooperativa di azionariato dei tifosi proprietaria del titolo Libertas 1905, ora che siamo alle battute decisive di Lucca United non si sente parlare. E non e’ certo un buon segno visto che questa è stata la settimana della assemblea dei soci e dei passaggi di quote. Il presidente rossonero Andrea Bacci è arrivato lo scorso anno e l’ha messa sul piano del testa a testa con chiunque provasse a farlo discostare dal suo progetto. Così ad esempio ha creato e poi vinto il braccio di ferro con il comune sulle luci allo stadio e poi sulla convenzione. Solo Lucca United continua a resistere sulle sue posizioni senza arretrare di un millimetro, con la ferma volonta’ di entrare in societa’ che non si smonta neppure di fronte ai tiramolla della Lucchese. E’ ormai evidente infatti che Bacci non vuole allargare la compagine ai tifosi nonostante dalla LegaPro abbiano fatto sapere con un a lettera che le societa’ che faranno entrare i trust dei tifosi, avranno agevolazioni sulle gestioni degli stadi e margine di manovra sugli accessi degli sportivi alle biglietterie. Non solo. Da tempo si parla anche si un sostanzioso contributo in termini economici. Tutto cio’ non e’ bastato per invitare al tavolo delle decisioni Lucca United. E non si pensi che la cooperativa non stia spingendo per paura di non avere basi abbastanza solide per poter gestire quote societarie che oltre al costo iniziale comporteranno sostanziosi versamenti nelle casse societarie ogni mese. L’oculata gestione di questi due anni ha infatti consentito di accantonare un bel tesoretto. Un gruzzolo con il quale pare si stia lavorando alla creazione di una polisportiva per far rinascere il basket maschile a Lucca e sostenere altri sport importanti dal punto di vista sociale come volley e rugby.