MOTORI - Il pilota veronese vince la 56esima edizione della corsa ligure e si porta al comando del Cir. Costretti al ritiro sia Basso che Andreucci. Buon sesto posto di Rudy Michelini. Tra i dieci anche il giovane Luca Panzani.
Scandola sorridi…sei in testa al Cir. Stavolta il pilota veronese può davvero sorridere a 32 denti. E’ infatti suo il 56esimo rally di Sanremo seconda prova stagionale del campionato italiano 2014. L’alfiere della Skoda ha avuto il merito della continuità e dell’affidabilità, elementi su cui sapeva di poter contare anche alla vigilia e che lo ponevano in una posizione di vantaggio sui rivali diretti Basso e Andreucci. Il vicentino, dopo aver trionfato al Ciocco, stava guidando la corsa sanremese quando è stato costretto al ritiro. Del resto anche al termine della corsa garfagnina Basso aveva manifestato che c’erano ancora dei problemi da risolvere sulla nuova Ford Fiesta R5 alimentata a gas. L’affidabilità, già…Una brutta bestia che ha tradito anche Paolo Andreucci. Il pluricampione garfagnino, a sua volta quasi al debutto con la nuova Peugeot 208 R5, era partito fortissimo vincendo la prima prova speciale e dimostrando che il potenziale c’è. Eccome. La rottura del motore lo ha messo però fuori causa dopo la prima PS quando la corsa doveva dire ancora tutto. Così sul podio con Scandola sono finiti il giovane siciliano Andrea Nucita, già grande protagonista al Ciocco, e il redivivo Perego anche se quest’ultimo con un distacco abissale. Annotazione finale sugli altri piloti lucchesi. Rudy Michelini ha portato al debutto la Citroen DS3 R5 e, nonostante qualche logico problema di conoscenza, ha chiuso con un confortante sesto posto. Tra i dieci, in nona posizione, anche il giovanissimo Luca Panzani, un ragazzino dalla mente sveglia e dal piedino pesante. Cresciuto alla scuola e nel mito di Paolo Andreucci, la sensazione è che ne risentiremo parlare.