CICLISMO - Dimostrazione di forza degli atleti della Cage Capes. Luca Mozzato vince per distacco davanti al compagno di squadra Zanoni. Bene anche i corridori toscani che si piazzano. Nessuna traccia, invece, dei lucchesi.
Dominio veneto alla 64esima Coppa Cei, classica di apertura del ciclismo giovanile riservata agli allievi. Corsa davvero spettacolare e combattuta in una giornata, la prima, davvero primaverile. Circa 200 i corridori al via ufficiale da Monte San Quirico, ovvero il meglio a livello regionale e nazionale che la categoria potesse offrire. Prima parte in circuito dei 60 chilometri che i ciclisti si dovevano sciroppare: quattro tornate condotte a buon ritmo su un percorso piuttosto pianeggiante. Com’era prevedibile la corsa è entrata nel vivo sulla salita del San Martino in Vignale, Gran Premio della Montagna dove i migliori hanno preso il largo. Luca Mozzato dalla Cage Capes Velo Club è transitato per primo davanti a due toscani: Bevilacqua e Ferri. Ma l’alfiere della formazione veneta si è prodotto nell’azione decisiva ad un paio di chilometri dall’arrivo quando ha salutato la compagnia protetto anche da un ottimo gioco di squadra. Dietro hanno provato a reagire ma non c’è stato nulla da fare. Luca Mozzato si è pertanto presentato solitario sul traguardo di Ponte alla Freddana: 1h. 36’ il tempo impiegato a coprire il percorso alla media di 38,434. A 18” il suo compagno di squadra Alberto Zanoni ha regolato il plotoncino dei contraccanti. Terzo il livornese Mattia Bevilacqua (Coltano Grube) davanti a Panara, Ferri, Murgano e Abenante. Boroni è giunto ottavo a 21 secondi dal vincitore dopo aver battuto allo sprint il gruppo. Giornata trionfale dunque per Luca Mozzato, raggiante sul palco al momento della premiazione, e che ha iscritto il proprio nome nell’albo d’oro di una corsa vinta nel recente passato da campioni del calibro di Pippo Pozzato e Diego Ulissi.