CALCIO D - Ripresa morbida per i rossoneri che ricevono il giovane e modesto Riccione. Pagliuca cambia diversi undicesimi rispetto allo schieramento-tipo. Spazio a Sannino, Biagini e in attacco al trio Tarantino-De Luca-Caboni.
Si riparte. La sosta è terminata e si ricomincia a far sul serio. L’abbrivio della Lucchese è in realtà piuttosto morbido visto che arriva il Riccione, al momento la squadra più abbordabile dell’intero campionato. Una sfida che Pagliuca, il quale continua a non parlare (vedremo come si comporterà domenica nel post-partita), deve affrontare in situazione di relativa emergenza. Riepilogando sono fuori causa: Espeche e Chianese (squalificati), Nolè e Zinetti, che stanno recuperando dai rispettivi infortuni, mentre Terlino e Gialdini non sono al top e quindi magari non da rischiare. A tutto ciò aggiungiamo che Pecchioli è stato fuori tutta la settimana (Rappr. di serie D eliminata) e che Azzolin (che disputa la Viareggio Cup col Varese) ancora non si è presentato dalle parti dell’Acquedotto. Scelte dunque obbligate tanto che, volenti o nolenti, si profila il seguente schieramento: Sannino in porta; Petrini, Biagini, Calistri e Foresta in difesa; Calcagni, Aliboni e Floris in mediana; Tarantino, De Luca e Caboni in attacco. Partita sulla carta agevole per la Lucchese che dovrebbe avere meno problemi rispetto al match di andata giocato lo scorso 29 settembre. Allo stadio “Italo Nicoletti” i biancoblu locali si portarono in vantaggio con una botta dal limite di Franzese, abile a liberarsi dei difensori rossoneri. Sollecita la reazione della Lucchese che pervenne al pareggio al 36esimo con una calibrata ed astuta punizione di Nazzareno Tarantino. In avvio di ripresa fu poi Matteo Nolè, che irruppe in modo vincente su un cross dalla destra del solito Tarantino, a firmare la rete del vantaggio. Finì 2 a 1 per la squadra di Pagliuca che domani dovrebbe avere vita molto, ma molto più facile.