LUCCA - Il provvedimento è stato preso dalla Prefettura di Modena dopo alcuni episodi avvenuti la scorsa settimana, durante la trasferta dei sostenitori della Lucchese sul campo del Romagna Centro.
Niente trasferta a Formigine per i tifosi della Lucchese. La notizia, in verità, era già nell’aria da alcune ore, ma il provvedimento è stato annunciato ufficialmente dalla Questura nella tarda mattinata. La decisione è stata presa dalla Prefettura di Modena dopo alcuni fatti avvenuti il 12 gennaio, durante la trasferta dei sostenitori della Lucchese a Cesena per la sfida contro il Romagna Centro.
In ragione della nota rivalità tra i tifosi del Cesena e quelli della Lucchese, la polizia aveva effettuato un servizio di natura preventiva, controllando con esito negativo i pullman di tifosi partiti dallo Stadio “Porta Elisa”, per evitare che fossero caricati sui mezzi corpi contundenti o altro materiale pericoloso. All’arrivo allo stadio di Cesena, il mezzo degli ultras era stato sottoposto a nuovo controllo, che aveva portato al rinvenimento – ha spiegato la Questura – di numerosi assi in legno con chiodi sporgenti, 2 sassi, alcuni fumogeni e due tondini in ferro, probabilmente prelevati lungo l’itinerario. Gli stessi ultras lucchesi, scesi dal pullman, avevano, altresì, fatto esplodere un grosso petardo e, al termine della partita, lanciato degli oggetti verso i tifosi di casa. L’esplosione del petardo, tra l’altro, aveva provocato un lieve trauma all’orecchio di un agente della Digos di Lucca che stava seguendo la tifoseria rossonera.
Tra l’altro sui fatti è tuttora aperta un’indagine della polizia di Cesena e Forlì, che nelle prossime ore potrebbe portare a qualche denuncia e daspo.