CALCIO D - Domenica prosima la squadra rossonera difenderà il fresco primato sul campo del fanalino di coda Forcoli. Pagliuca rischia però di trovarsi in ernegenza: fuori causa Caboni e Zinetti ma anche Calcagni e Spanu.
Presa la vetta per non mollarla più. La Lucchese sgobba sodo perchè il primo posto raggiunto domenica scorsa è solo un punto di partenza e non certamente di arrivo. Pagliuca medita e parla, parla e medita, sul da farsi in vista di una gara che solo i rossoneri possono far diventare insidiosa. Classifica alla mano ci sono 31 punti di differenza e il Forcoli non ha mai vinto racimolando solo tre pareggi coi poco lusinghieri record di peggior attacco e peggior difesa. Ma allora dove sta l’insidia, o se volete l’inganno calcistico di una gara del genere, che ricordiamo si giocherà al comunale di Capannoli ? All’allenamento dell’Acquedotto ha assistito anche lo sfortunato Fabrizio Lo Sicco, per lui stagione finita, che si sottoporrà entro pochi giorni ad un intervento chirurgico al ginocchio destro. Qualche novità più forzata che voluta nell’undici che affronterà i granata pisani. In difesa out Zinetti, frattura al braccio ma anche Calcagni e Spanu sono fuori causa per acciacchi di lieve entità tanto che si spera di recuperali per il bitgamtch con la Correggese. Caboni è squalificato e pertanto Pecchioli dovrebbe trovare spazio in attacco al fianco di Tarantino. In definitiva una Lucchese con gli uomini contati, o quasi, anche se la società è vigile sul mercato e da qui al 17 qualcosa dovrebbe ancora accadere. Quella che calerà a Capannoli sarà ad ogni modo una Lucchese più che competitiva ed agguerrita che vorrà approfittare di un turno sulla carta favorevole anche rispetto alle dirette rivali per la promozione.