CALCIO D - Lucchese di scena sul campo del fanalino di coda del campionato. Una trasferta resa più complicata dalla situazione di ernergenza. Pagliuca, che deve fare i conti con numerose assenze, rilancia Angeli e Pecchioli.
Gruppo rossonero al lavoro col sempre divertente e rilassante torello. Ma è anche una Lucchese incerottata quella di scena domenica (ore 14,30) sul campo del Forcoli: in realtà il match si gioca al comunale di Capannoli. L’elenco degli assenti è piuttosto lungo che sconfina quasi nella preoccupazione: Caboni (squalificato) e poi gli infortunati Lo Sicco (stagione finita), Zinetti, Spanu e Calcagni (l’unico recuperabile in tempi relativamente brevi) tanto da rendere quasi ininfluente il lavoro della società sul mercato. A ciò vanno aggiunte alcune partenze, quella di Lima su tutte, che hanno ulteriormente depauperato la rosa a disposizione di Guido Pagliuca. Così, aspettando eventuali novità di mercato (martedì prossimo si chiude), il tecnico di Cecina deve fare buon viso a cattiva sorte e meno male, ma non ditelo a lui, che alle porte c’è il Forcoli e non la Correggese che arriverà fra soli otto giorni. Sul campo del fanalino di coda del torneo con 3 soli punti, frutto di altrettanti pareggi, finora conquistati, Lucchese inizialmente in campo con diverse novità che possiamo riassumere snocciolando l’undici di partenza: Casapieri in porta; Petrini, Espeche, Calistri e Angeli in difesa; Nolè, Aliboni e Ghelardoni a centrocampo; Chianese alle spalle di Tarantino e Pecchioli. Possibile ed unica variante (ma è difficile) l’impiego di Angeli in mediana con relativo inserimento di Terlino a sinistra ed esclusione in questo caso di Ghelardoni. Il pallone racconta che la Lucchese torna a Capannoli a distanza di un anno e due mesi abbondanti. L’altra volta, era il 30 settembre 2012, i rossoneri s’imposero 2 a 1 al termine di una partita sofferta e rocambolesca. I padroni di casa andarono in vantaggio dopo una manciata di minuti con un gran gol di Fiorentini. La Lucchese sbandò ma nel finale del primo tempo trovò un micidiale e fortunoso uno-due firmato Giacomo Canalini. Nella ripresa affiorò qualche sofferenza di troppo per Aliboni e compagni ma tre punti importanti portati a casa. Poi si scatenò il diluvio ma a quel punto i giochi erano già fatti.