CALCIO D - Inizia il rush finale prima della sosta natalizia per la Lucchese che ospita la forte compagine mugellana, imbattuta in trasferta. Pagliuca rilancia Tarantino mentre dal ruolo di Chianese dipendono le altre scelte.
Stavolta Tarantino non vorrebbe uscire dal campo così…com’è successo domenica scorsa a Budrio dopo la bruciante sconfitta con il Mezzolara. Stavolta Tarantino, da leader riconosciuto del gruppo, vorrebbe salutare il proprio pubblico con una bella vittoria e magari tornare protagonista come in avvio di campionato. Lo spera anche Guido Pagliuca che, in attesa delle novità di mercato (Calcagni ormai è vicinissimo, ma ci saranno altri movimenti), si concentra sulla preparazione della sfida alla Fortis Juventus. Squadra tosta quella del “Condor” Vitaliano Bonuccelli, non a caso ancora imbattuta in trasferta dove ha colto cinque vittorie e un pareggio per un curriculum da paura. Ecco perchè la Lucchese non può sbagliare in una giornata, la 14esima di andata, che propone tra l’altro anche Correggese-Castelfranco, Romagna Centro-Abano Terme e Massese-Mezzolara. Capitolo-formazione sul quale non filtrano indiscrezioni anche se Tarantino partirà dall’inizio. Da capire se Chianese giocherà alla trequarti, oppure in mediana. Da lì dipende l’impiego di uno/due tra Zinetti, Ghelardoni e Pecchioli (o Lima). Ipotizziamo l’undici più probabile con: Casapieri in porta; Zinetti, Espeche, Calistri e Petrini in difesa; Nolè, Aliboni e Ghelardoni a centrocampo; Chianese alle spalle di Tarantino e Caboni. Al di là della forza della Fortis Juventus non va trascurato neppure l’ultimo precedente tra le due squadre al Porta Elisa. Lucchese-Fortis Juve si giocò lo scorso 20 gennaio e il pallone racconta che finì 0 a 0. Il solito trend casalingo di quella squadra che faticava terribilmente tra le mura amiche e che lasciò troppi punti poi risultati fatali nella vana rincorsa al vertice. Lucchese proiettata all’attacco ma le parate del portiere ospite e l’imprecisione sotto porta confezionarono l’ennesimo risultato a reti bianche. La sensazione è che stavolta ci sono le tutte le premesse per una gara di ben altri contenuti tecnici ed agonistici.