CALCIO D - Domenica a Castelfranco la squadra di Pagliuca difenderà il fresco primato in classifica. Pecchioli non ce la: probabile al suo posto Lima o Riccobono. Imminente l’ingaggio di Zinetti. Calistri ospite a Curva Ovest.
Castelfranco Emilia non è poi così lontano: nello spazio e nel tempo. Lucchese che lavora sodo all’Acquedotto in vista della trasferta, appunto, del Ferrarini. Gli emiliani di Chezzi vengono da tre sconfitte consecutive, l’ultima a Massa, ma non per questo andranno sottovalutati. La nona sinfonia, intesa come vittorie di fila una dietro l’altra, con lo spirito (calcistico) e il morale di chi adesso guarda tutti, o quasi, dall’alto in basso. Guido Pagliuca, in tribuna anche domenica prossima, lo sa ma è consapevole che il fresco primato deve rappresentare solo un punto di partenza, e non di arrivo. Sul terreno del Castelfranco, dove lo scorso anno i rossoneri s’imposero 2 a 0, Lucchese in formazione-tipo tanto che non è assolutamente azzardato ipotizzare uno schieramento assai vicino a quello che ha travolto il Fidenza. Pecchioli non ce la fa tanto che Lima (favorito) e Riccobono si contendono una maglia, in attesa di Zinetti il cui tesseramento è ormai imminente. La trasferta è relativamente complicata anche per i tifosi. Circa 200 chilometri dividono Lucca dall’hinterland bolognese tanto che si può prevedere un buon esodo. Una raccomandazione ai sostenitori rossoneri: fate il vostro tifo caloroso e colorito ma senza andare oltre anche perchè visto l’andazzo il rischio è di penalizzare ancora la squadra e la società…