MOTORI - Il campione garfagnino avrà la nuova e più competitiva macchina solo dal prossimo anno, e non dal rally di Sanremo del 13 ottobre. Domenica si corre il rally di Camaiore col plurivittorioso Lucchesi uomo da battere.
Dalla R2 alla R5. Già ma quando, e dove ? Se lo chiede anche Paolo Andreucci che sperava di avere la nuova macchina al rally di Sanremo, ultima prova del Cir 2013, il prossimo 13 ottobre. Il rischio, che ormai è una certezza, è che la Peugeot Italia non rispetterà i tempi e metterà la nuova più performante macchina a disposizione del sette volte campione italiano solo dal 2014. Andreucci ha vissuto un anno di classica transizione sapendo che con la piccola Peugeot 208 R2 super 1600 non avrebbe potuto contrastare i mammasantissima candidati al titolo tricolore e alla sua pesante eredità. Eppure ha fatto “miracoli”, e nell’unica occasione che la casa madre gli ha permesso di correre con la vecchia e superba 207, è arrivata puntuale la vittoria al Costa Smeralda. Chiaro che un campione di tale calibro e prestigio non può rimanere un’altra stagione a fare da spettatore. Senza nulla togliere al neocampione italiano Umberto Scandola che si è meritato il titolo con la Skoda Fabia, un Andreucci competitivo non può che giovare a tutto il movimento rallistico. Intanto nel fine settimana torna il rally di Camaiore giunto alla 19esima edizione. Superbo il numero degli iscritti, ben 142, a testimoniare lo straordinario successo di adesioni. Si gareggia domenica prossima con partenza e arrivo da Lido di Camaiore. Sei le prove speciali che i piloti dovranno affrontare: Monteggiori ed Orbicciano da ripetere tre volte. Lo scorso anno s’imposero Gabriele Lucchesi e “Titti” Ghilardi su Peugeot 207 super 2000 vincitore di ben 5 edizioni e quest’anno al via con una Renault Clio super 1600 e naturalmente con il numero 1.