CALCIO - Rossoneri bloccati (0-0) al Porta Elisa da un buon Camaiore. Un pari che vale peor' la matematica qualificazione ai playoff. I bianconeri battono 1-0 il grande Perugia e tornano a sperare nella salvezza-diretta.
Non e’ ancora domani ma non e’ neppure ieri. Cosi’ in una bellissima canzone di De Gregori, quasi a scandire il passaggio temporale della stagione della Lucchese. Un finale che si consuma, o rischia di farlo, strangolato, quasi soffocato, dai troppi rimpianti e da una determinazione che lottare per i playoff non e’ la stessa cosa. Cosi’, o almeno in parte, si spiega l’ennesimo risultato ad occhiali, il quinto al Porta Elisa, che la squadra di Innocenti ha confezionato di fronte al proprio pubblico, poco ad onor del vero. I soliti problemi quando si tratta di scardinare squadre attente ed ordinate che disegnano due linee strette nella propria meta’ campo. E’ il caso del Camaiore di Simone Giuli che inanella il quarto risultato utile consecutivo ed ora vede la salvezza-diretta piu’ vicina, molto piu’ vicina. Alla Lucchese e’ mancata la cattiveria, il ritmo e la capacita’ anche di sfruttare le occasioni che pure ha avuto. Mirko Chiarabini, giovane rampollo con le polveri un po’ bagnate, analizza il derby con schiettezza e riconosce di soffrire per il lungo digiuno a livello personale. Giornata decisamente piu’ propizia per il Viareggio. Davvero un’impresa in tutti i sensi quella dei bianconeri che tornano alla vittoria nel momento piu’ delicato e contro l’avversario piu’ ostico che potesse capitare: il Perugia. La rete di Lorenzo Benedetti, toh e’ di Camaiore, fa il paio con tre punti che valgono oro e che lasciano robuste speranze in vista del rush finale e degli ultimi 180’. Nonostante una situazione di assoluta emergenza, ed un interlocuore di eccellente livello con al seguito una tifoseria straordinaria, la Cuoghi-band e’ riuscita a giocare una grande partita. L’aggancio al Prato significa che la salvezza-diretta si puo’ fare e questo Viareggio ha tutte le possibilita’ di evitare i playout.