CALCIO D - La sconfitta di Ponte a Egola frantuma le speranze dei rossoneri di lottare per il primato. Merito e tanto di cappello al Tuttocuoio che ha giocato meglio. Ma il DS Bruno Russo crede ancora nel progetto.
Undecimo del secondo tempo: Colombo va a segno con un tocco sotto e la colpevole assenza della distratta difesa rossonera…Trascorrono solo 9 minuti ed un altro svarione, stavolta firmato Carli, spiana la strada a Granito per il piu’ classico gol dell’ex. La vendetta e’ consumata, ma soprattutto il campionato della Lucchese in ottica primato e’ finito. Dopo un buon primo tempo al “Leporaia” ti aspetti una Lucchese arrembante ed invece accade l’esatto contrario: il Tuttocuoio assume l’iniziativa ed imprime al match un ritmo insostenibile per la Lucchese, almeno per questa Lucchese. Solo una punizione di Aliboni quando lo svantaggio e’ ancora minimo da annotare sul taccuino del cronista. Poi nulla. E al momento pare solo illusoria la voce circa la presunta posizione irregolare del giovanissimo Coulibaly, classe 1997, subentrato nel corso della ripresa all’infortunato Cardarelli. A fine partita tanta delusione, anche per gli oltre 500 tifosi rossoneri al seguito, e facce che spesso sono un programma. Non cosi’ il DS Russo che mantiene piena fiducia nel progetto avviato ma ancora lungi dall’essere completato. Ora rimane un campionato da onorare. Mancano quattro partite alla fine ed e‘ vietato mollare anche perche’ in ballo c’e’ pur sempre la qualificazione ai playoff, magari con una buona posizione, possibilmente la migliore. E poi domenica arriva la Pistoiese del “lucchese” Massimo Morgia, lanciatissima dopo il secco 3-0 rifilato alla blasonata Spal. Rientrera’ Canalini che pero’ da solo non puo’ bastare. In realta’ ci vorra’ una Lucchese determinata, vogliosa di dimostrare che si puo’ chiudere con dignita’ anche se l’obiettivo principale e’ ormai svanito.