CALCIO D - Il tecnico della Lucchese ammette l'approccio troppo morbido nella gara pareggiata 1-1 sul campo del Castenaso. Un punto che tuttavia permette di rosicchiare un punto alla capolista Tuttocuoio.
Un pareggio amaro ma con un fondo dolciastro, al di la’ delle ovvie considerazioni di una Lucchese che ancora una volta ha giocato e convinto a meta’: piu’ no che si’ ad essere sinceri. L’1 a 1 maturato al “kennedy” di San Lazzaro di Savena al cospetto di un Castenaso volenteroso e nulla piu’. Vero che i rossoneri hanno dovuto rinunciare ad elementi del calibro di Carli, Redomi e Chianese, e soprattutto l’assenza di quest’ultimo si e’ fatta, e rischia di farsi sentire. E queste sono le attenuanti. Poi ci sono le scelte di Innocenti che hanno lasciato piu’ di qualche dubbio. Non tanto per l’impegno e le capacita’ di chi e’ partito titolare ma per l’insistenza di tener fuori un elemento dello spessore tecnico e dell’efficacia di Giacomo Canalini. Difficile in questa Lucchese tener fuori il “magico”, alla decima rete stagionale e probabilmente autore anche del secondo gol-fantasma, purtroppo non visto dall’arbitro ne’ tantomeno dal guardalinee. A fine partita Duccio Innocenti ha fatto autocritica riconoscendo che la squadra ha avuto un approccio troppo morbido e che si e’ fatta sentire anche un po’ di stanchezza. Intanto la classifica si e’ clamorosamente accorciata in virtu’ della sorprendente sconfitta interna della capolista Tuttocuoio ed anche il Pro Piacenza sembra in seria difficolta’. Ne consegue che ad otto giornate dalla fine sono cinque le squadre in lizza per la vittoria finale: ci sono anche Spal e Massese che domenica prossima saranno a confronto diretto. In definitiva nonostante tutto e tutti e’ una sorta di pokerissimo di squadre a giocarsi l’agognata promozione in Lega Pro. Tra queste c’e’ anche la Lucchese con tutti i suoi limiti e gli affanni ma con intatte speranze, o quasi.