Assunta Legnante: un esempio di vita

Assunta Legnante: un esempio di vita

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

LUCCA - Invitata dalla Virtus Cassa di Risparmio di Lucca, la campionessa paraolimpica ha incontrato i ragazzi della scuola media Chelini e quelli che partecipano ai corsi di atletica della società biancoceleste.

Un esempio di vita. Non ci sono altre parole per descrivere Assunta Legnante, la campionessa paraolimpica che a Londra 2012 ha conquistato la medaglia d’oro e il record del mondo nel lancio del peso. Invitata dalla Virtus Lucca, venerdì Assunta ha prima incontrato gli studenti della scuola media Chelini e poi nel pomeriggio i ragazzi che partecipano ai corsi di atletica organizzati dalla società biancoceleste.
Ha raccontato la sua esperienza di vita, il modo in cui ha reagito con forza e vigore alla cecità, giunta all’improvviso 3 anni fa a causa di un glaucoma, quando era nel pieno della sua carriera di lanciatrice avendo centrato un titolo italiano e la partecipazione alle Olimpiadi di Pechino. Grazie allo sport, ha deciso di non mollare e superare il grave handicap continuando a lanciare e a lottare.
Dopo la medaglia d’oro a Londra, Assunta Legnante si sta già allenando per i Giochi di Rio de Janeiro del 2016. Il suo sogno è quello di gareggiare non solo alle Paraolimpiadi, ma anche alle Olimpiadi.