CALCIO - I rossoneri di Duccio Innocenti vincono 3-2 sul difficile campo del Mezzolara e restano in corsa per la promozione. I bianconeri di Stefano Cuoghi raggiunti nel finale dal Benevento sul 2-2 sprecano una ghiotta occasione.
Qualcuno l’ha definita addirittura una resurrezione (calciitica beninteso). Noi molto piu terreni riteniamo che si sia trattato di un bel segnale che la Lucchese ha mandato al campionato e alle rivali nella lotta per la promozione. A Budrio contro l’ostico e fisicamente roccioso Mezzolara la partita e’ stata talvolta una vera e propria battaglia che la Lucchese e’ riuscita a far sua con straordinario puntiglio. Due colte in vantaggio e due volte raggiunta la squadra di Duccio Inncocenti ha saputo sempre reagire anche nei monmenti piu’ difficili, e ce ne sono stati. Una sottolineatura la merita il giovane Mirko Chiarabini che ha fatto doppietta e che ha imperversato sul fronte destro mettendo sovente in imbarazzo la statica retroguardia emiliana. E poi lui, l’uomo dei sogni, il magico Canalini. Brega si fa squalifcare per due giornate ma non si deve tremare perche’ quando la Lucchese ha bisogno lui c’e’. Sempre. Gioisce la Lucchese che torna in quota ma non puo’ fare altrettanto il Viareggio. Stavolta i bianconeri subiscono la rimonta altrui che in questo caso si chiama Benevento. Subito sotto, le zebre si ricompattano e grazie ad un gioco agile e manovriero riescono a riprendere la partita. Le conclusioni vincenti dalla distanza di Giovinco e di Magnaghi valgono da sole il prezzo del biglietto. Ma nel finale quando i tre punti paiono in cassaforte, e pure meritati, arriva il solito patatrac difensivo che consente ai giallorossi campani di acciuffare un pareggio insperato. Peccato perche’ i bianconeri avrebbero guadagnato posizioni preziose che in un torneo cosi’ equilibrato non sarebbe stata affatto operazione malvagia.