HOCKEY A1 - Bianconeri sconfitti (8-4) a Valdagno in gara-uno della finale scudetto. Dopo un promettente primo tempo chiuso in vantaggio 4-2, nella ripresa il crollo delle zebre. Ora e’ vietato fallire sabato al Palabarsacchi.
Il CGC che non ti aspetti. E non perche’ a Valdagno una sconfitta non fosse preventivabile ma per come questa e’ maturata. Al Palalido va in scena il primo atto di una recita che puo’ essere lunga, anche fino a gara-5. Valdagno e CGC si presentano sulla scia delle semifinali in cui hanno eliminato rispettivamente Lodi e Forte dei Marmi in un derby quantomani oneroso per le zebre. Mariotti deve fare a meno di Motaran ma ha catechizzato a dovere i suoi sulle insidie di un match che infatti si mette subito in salita per la rete di Nicolia al 7’. La reazione del Viareggio e’ pero’ da squadra di razza e Alessandro Bertolucci (11’) ristabilisce subito la parita’. Tuttavia Valdagno pare avere piu’ sprint e condizione fisica sicche’ pochi secondi piu’ tardi (12’) Tataranni riporta avanti i biancoblu locali. Reazione d’orgoglio dei campioni d’Italia che vivono dieci minuti da top team. La rete di Garcia in contropiede (18’) con tocco sotto, e le due di Alessandro Bertolucci (pr lui tripletta personale) fissano il punteggio all’intervallo su un confortante 4-2 a favore del Centro. La partita sembra indirizzata favorevolmente ma nella ripresa succede cio’ che non ti aspetti. Valdagno e’ indemioniato e in soli tre minuti ha gia’ ribaltato punteggio e partita. Non c’e’ nulla da fare: Tataranni e Nicolia, tre goal a testa, imperversano imprendibili sulla pista. Finisce 8 a 4 per il Valdagno che si porta avanti 1-0 nella serie ma cio’ che preocuppa e’ il vistoso calo fisico accusato dai bianconeri nel finale. A fine gara coach Mariotti si e’ assunto le responsabilita’ della netta sconfitta ma ha gia’ lanciato propositi di rivincita in vista di gara-2 in programma sabato sera al Palabarsacchi. Ecco li’ il Centro dovra’ durare tutta la partita poiche’ un’altra battuta d’arresto sarebbe deleteria nella caccia al secondo scudetto.