CALCIO - Il direttore sportivo bianconero e’ corteggiato dal Como e dopo il colloquio con il presidente Dinelli potrebbe accettare le lusinghe dei lariani. Al FC Lucca il DS Bruno Russo resta da definire la questione-allenatore.
Solo 10 giorni fa la gioia incontenibile per una salvezza che da queste parti vale vincere il campionato. Dieci giorni dopo affiora qualche incertezza sul futuro assetto tecnico e dirigenziale del Viareggio. Col passare delle ore infatti si fa sempre piu’ concreta l’ipotesi che il direttore sportivo Giovanni Dolci possa lasciare la scoieta’ bianconera per accettare la corte serrata e le lusinghe del Como. Da tempo la societa’ lariana e’ sulle tracce del dirigente di Carrara che ne ha parlato col presidente Dinelli chiedendo garanzie e e certezze sul programma che con assoluta onesta’ il numero uno viareggino non gli ha portuto dare. Almeno in questa fase. Dolci e’ arrivato a Viareggio l’estate scorsa per raccogliere la pesante eredita’ di Andrea Gazzoli, traslocato al Grosseto, ed il suo lavoro e’ stato proficuo ed interessante. Soprattutto a gennaio l’innesto di un giocatore come Simone Zaza ha conferito all’attacco viareggino quello spessore tecnico e fisico che alla fine ha fatto la differenza. Ma anche l’arrivo di altro giovani e di un portiere come Massimo Gazzoli sono stati determinanti. Ecco perche’ l’eventuale partenza di Dolci sarebbe comunque la perdita di un patrimonio appena scoperto. Da un diesse in partenza ad un altro saldamente sul ponte di comando del FC Lucca ma con vari problemi. Bruno Russo e’ ancora le prese con la scelta del nuovo allenatore che dovra’ guidare i rossoneri in serie D. Finora relativamente piu’ agevole e spianato il compito di allestire la rosa del prossimo anno che tra conferme e qualche arrivo, gli ultimi rispondono ai nomi di Petroni dal Prato e dei nuovi Cipriani e Abdoulaye, e’ gia’ a buon punto. Piu’ complicato l’ingaggio del tecnico. Zeman alla Roma, dove Modica sara’ il suo vice, ha rimescolato i piani di Russo che tuttavia ha pronti piani alternativi e che non pare in preda a nesuna frenesia. Sollecitato da alcuni colleghi il diesse rossoenro ha ribadito che la scelta potrebbe avvenire addirittura ai primi di luglio. Ma forse lo ha fatto per depistare ed allentare l’attesa. Magari il nome del nuovo condottiero lo snocciolera’ tra pochi giorni o forse tra poche ore.