VIAREGGIO - Non la manda a dire Fabrizio Galli, una delle firme doc del Carnevale, nel day-after della manifestazione. "Se le cose sono andate male - sostiene Galli - bisogna chiedersi se gli organizzatori hanno lavorato bene".
L’edizione 2012 è stata “maledetta” dal meteo e si è chiusa con 300.000 euro in meno rispetto alle previsioni di cassa della Fondazione, di poco superiori ai 2 milioni.
Questo ha portato il numero due di Palazzo delle Muse, Renzo Pieraccini, ad annunciare tagli a 360 gradi per il 2013. E a Galli, questo, non va proprio giù: “Non si può imputare un insuccesso ai carristi. L’anno scorso – ha ricordato il costruttore – il budget del Carnevale è già stato decurtato di 500.000 euro”. Proprio i soldi che le casse di Burlamacco oggi reclamano disperatamente.
“Il futuro del Carnevale – sostiene Galli – va programmato insieme, Fondazione e carristi”. Partendo da due certezze: primo, il corso domenicale successivo a quello della diretta Rai è sempre fra i migliori per gli incassi; secondo, la novità della sfilata il sabato sera non ha dato i frutti sperati: “L’inizio alle 19, ora di cena – ha concluso Galli – è completamente fuori luogo”.