BASKET - Le due squadre lucchesi hanno convinto battendo rispettivamente Mirandola e Cagliari. I biancorossi si avvicinano ai playoff mentre le ragazze di coach Diamanti sono alla poule-scudetto con cinque giornate di anticipo.
“Una sosta che non ci voleva”. Questo il primo commento a caldo di coach Russo dopo la splendida esibizione con cui l’ArcAnthea ha battuto e annichilito Mirandola terza forza del torneo, mica l’ultimo arrivato. Al Palatagliate, ricordiamo ancora imbattuto, si e’ avuta la netta sensazione che la squadra biancorossa sia tornata a macinare gioco e canestri come nel periodo d’oro autunnale. Una prova talmente bella che alla fine ci si e’ quasi dimenticati dell’assenza di un certo Diego Zivic. E scusate se e’ poco. A tal proposito si spera, ma non sara’ facile, di recuperare il giocatore triestino per la fase decisiva della stagione. Sul piano individuale super Parente (22 punti) ma bene un po’ tutti. Come detto domenica prossima l’ArcAnthea osservera’ il proprio turno di riposo cui seguiranno due trasferte: mercoledi’ 29 febbraio il recupero a Castelnovo e la domenica successiva sul parquet del Costa Volpino. Le Mura e’ invece nella storia. La qualificazione ai playoff con cinque giornate di anticipo vale moltissimo e testimonia la crescita della squadra guidata con mano sapiente da quel grande tecnico che risponde al nome di Mirko Diamanti. La netta vittoria su Cagliari e’ arrivata al termine di una partita giocata bene sul piano tecnico abbinata a grinta e carattere. Due punti che sono valsi anche l’aggancio alla Pool Comense al terzo posto. Ora Favilla e compagne devono puntare ad un piazzamento ad hoc per la poule-scudetto. E tutto cio’ in attesa del recupero di Licia Corradini. Gia’, anche in questo caso nessuno si e’ accorto dell’assenza della forte play reggiana.