LUCCA - L’azienda metalmeccanica di Monsagrati ha assunto 23 nuovi lavoratori. Per la Fiom Cgil e’ la dimostrazione che investendo in innovazione e certificazione etica la crisi si puo’ superare tutelando l’occupazione.
A comunicarlo e’ il segretario generale della Fiom Cgil, Massimo Braccini che in una nota scrive. “La Fosber, che nel 2009 aveva subito una lieve flessione produttiva, concordo’ con i sindacati un modo di uscire dalla crisi investendo in formazione dei lavoratori e ricerca. Negli ultimi anni questo ha permesso all’azienda di espandersi in termini di mercato continuando a essere competitiva”. Attualmente lo stabilimento conta oltre 200 dipendenti, di cui 115 iscritti alla Fiom e nell’ultimo periodo ha stipulato oltre 38 contratti, di cui 23 sono stati stabilizzati, confermando che dalla crisi e’ possibile uscire senza ridurre il numero dei lavoratori e le loro garanzie sindacali. Insomma nel caso Fosber, da una parte la responsabilita’ aziendale e dall’altra un’azione sinergica del sindacato, stanno dando buoni risultati. “La Fosber – spiega Braccini – infatti nel 2011 si e’ dissociata dalla linea di Confindustria, stipulando uno specifico accordo con i sindacati e le rsu. Inoltre ha continuato a investire nella certificazione etica del bilancio”. Proprio quest’ultimo aspetto dimostra infatti la volonta’ aziendale di operare in modo corretto al riparo da speculazioni anomale.