Manifattura sud ‘modello di rigenerazione urbana’: ecco la nuova proposta di Coima

Manifattura sud ‘modello di rigenerazione urbana’: ecco la nuova proposta di Coima

Silvia Toniolo

di Silvia Toniolo

LUCCA - Una nuova proposta per la manifattura sud da parte di Coima Sgr e tempi stretti per dare il via ai lavori. Entro il 31 ottobre 2021 il cantiere dovrà essere aperto oppure salterà tutto. Sono le condizioni dettate dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

 

Tra i punti centrali della proposta, che risponde alle osservazioni del Comune, quello relativo ai parcheggi: dall’operazione il Comune guadagnerebbe circa 36 milioni di euro per tutta la durata della concessione, un ulteriore ristoro per le casse dell’ente di Palazzo Orsetti. Inoltre la Fondazione si impegna ad acquistare 3500 metri quadri di spazi riqualificati per la realizzazione di spazi espositivi.

Con questa proposta – ha spiegato Coima, gestore per la realizzazione dell’opera tramite un fondo immobiliare riservato – si punta ad un investimento complessivo di oltre 60 milioni di euro per restituire alla città un quartiere importante del centro storico, abbandonato da decenni. Come? Realizzando opere pubbliche con investimenti privati, producendo un impatto positivo sul tessuto socioeconomico di riferimento e affiancando alla Manifattura della cultura prevista nell’area nord (con il progetto Piuss) una Manifattura dell’innovazione nell’area sud, completando così la riqualificazione dell’intero complesso.

Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Marcello Bertocchini ha voluto sottolineare che l’intenzione non è quella di creare imposizioni di alcun tipo alla città: “Serve un intervento di rigenerazione urbana per lo sviluppo del territorio e nello specifico di quell’area della città – spiega il presidente – E quello previsto è un progetto importante per lo sviluppo economico e sociale del territorio, cosa che rientra nelle missioni della Fondazione.