ATLETICA - Dopo la fantastica finale sui 100 metri il forte atleta paralimpico lucchese torna in gara ai mondiali di Londra. Nel fine settimana sarà infatti impegnato sui 200 (sabato) e nella staffetta 4x100 (domenica) dove l'Italia nutre ambizioni di medaglia. Ma già così per il velocista virtussino, accompagnato dal suo tecnico Francesco Niccoli, è un'esperienza incredibile.
Dicono che i sogni vanno coltivati e che talvolta risvegliarsi non sia poi così piacevole. Allora Andrea Lanfri deve aver pensato che tanto vale continuare a sognare. Dopo aver stupito tutti con la finale sui 100 metri, ottavo posto e record italiano in semifinale, l’atleta lucchese cerca altre imprese ai campionati del mondo paralimpici di Londra. Lanfri è uno che ha sfidato e battuto le avversità più tremende della vita (la meningite) che lo ha colpito meno di due anni fa e per lui correre davanti a 40mila persone deve essere stato uno stimolo enorme. Lo deve aver iniettato di fiducia e di adrenalinja, di un morale altissimo che il suo tecnico Francesco Niccoli dovrà lavorare per tenerlo a freno. Archiviati i 100 ora Lanfri è atteso sabato dalle qualificazioni dei 200. Sulla distanza doppia vanta un record di 23″86 che naturalmente vuol battere ritagliandosi magari di nuovo un posto in finale. Il podio pare lontano anche sui 200 ma sperare non costa nulla. Profumo di medaglia più abbordabile invece nella staffetta 4×100 che lo vedrà protagonista domenica a conclusione della rassegna iridata. Qui gli azzurri vengono da una medaglia europea e un pensierino a salire sul podio ce lo possono davvero fare. Comunque vada sarà un successo per il nostro atleta che ha ancora margini di miglioramento inesplorati e che punta deciso alle Paraolimpiadi di Tokyo nel 2020.