Nel 2018 sara’ realizzata la nuova rotatoria a Zone

Nel 2018 sara’ realizzata la nuova rotatoria a Zone

Redazione

di Redazione

CAPANNORI - Più vicina la realizzazione della rotatoria di Zone all’incrocio tra la Pesciatina e via Don Emilio Angeli. Si sono infatti conclusi gli accordi con i privati per la cessione delle aree e l’abbattimento degli immobili che si trovano negli spazi dove sorgerà l’opera viaria.

Lunedì (3 luglio) il Comune potrà quindi inviare alla Regione la cantierabilità dell’opera. Un passaggio fondamentale, questo, affinché nelle prossime settimane proceda l’iter amministrativo con l’affidamento dei lavori e a inizio 2018 apra il cantiere. Quello degli accordi con i privati è un risultato che segue l’ottenimento di un cofinanziamento di 120 mila euro da parte della Regione Toscana. Il Comune di Capannori, infatti, a primavera è risultato tra i vincitori di un bando regionale sulla sicurezza stradale. La rotatoria avrà un costo complessivo di 275 mila euro di cui 155 mila a carico del Comune, il resto della Regione. “La rotatoria di Zone è un’opera importante, che migliorerà la sicurezza stradale in uno degli snodi viari più importanti del territorio – spiega il sindaco, Luca Menesini -. La nostra amministrazione comunale sta lavorando con impegno affinché questo obiettivo venga raggiunto nei tempi prestabiliti. Contiamo di avviare i lavori a inizio 2018. Rilevante è anche stato l’ottenimento del cofinanziamento da parte della Regione Toscana, che ha riconosciuto la strategicità dell’opera per la mobilità della Piana. La rotatoria è particolarmente attesa anche dai cittadini e dal comitato paesano, con cui l’intervento è stato condiviso”. La rotatoria sorgerà laddove si incontrano la via Pesciatina, via della Cateratta, via don Emilio Angeli e via della Fratina. Questo incrocio è attualmente regolato da un semaforo, che sarà dismesso, che ha tempi di attesa molto lunghi dovuto alla conformazione stessa dell’intersezione, in parte a “T” ed in parte ad “Y”. Nelle ore di punta del giorno si generano lunghe code con conseguente aumento della sosta a motore acceso dei veicoli e quindi di inquinamento acustico e di emissioni nell’aria.