MOTORI - A due prove dalla conclusione il CIR 2017 vede Paolo Andreucci saldamente al comando della classifica generale con un buon vantaggio sugli irriducibili Scandola e Campedelli. Ora la lunga sosta estiva ma il pluricampione garfagnino sa che al Roma Capitale e al Due Valli dovrà essere al top. Il decimo titolo tricolore è dietro l'angolo, ma non ancora conquistato.
Il cielo sul campionato italiano rally 2017 non è ancora del tutto…sereno. A due prove dalla conclusione (Roma Capitale e Due Valli) Paolo Andreucci comanda la classifica generale (73,5 punti) con buon margine sui rivali di sempre, Campedelli (58) e Scandola (57) sono lontani ma non troppo, battuti ma non ancora del tutto rassegnati a fare da paggeti al grande campione garfagnino. In effetti dopo sei delle otto prove in programma, e considerando che Ucci deve scartare quattro punti, la classifica suggerisce che i giochi non sono ancora del tutto chiusi. Del resto il rally di San Marino era corsa tutt’altro che favorevole ad Ucci che ancora una volta ha dovuto limitare i danni rispetto a Scandola, dominatore assoluto su terra, e allo stesso Campedelli finito ko nella seconda tappa. Precisiamo che Andreucci è sempre andato fortissimo su questo terreno, qualcuno di voi ricorderà le sue fantastiche performances in avvio di carriera, ma il problema è che sullo sterrato la Peugeot 208 T16 è decisamente meno competitiva rispetto a Skoda e Ford. Tutto lì. Ora, però la terra è finita e le prossime due gare potrebbero favorire il nove volte campione italiano. In mezzo la lunga pausa estiva di circa un mese e mezzo che servirà a ricaricare le pile prima dell’assalto finale. Paolo Andreucci e Anna Andreussi sanno di essere molto vicini ad un traguardo storico come il decimo titolo tricolore che li farebbe entrare definitivamente nella leggenda del rallismo itaiano ma sono pure consapevoli che a Roma e a Verona dovranno essere al top. Allora sì che il cielo del CIR 2017 sarà solo azzurro, anzi tricolore…