CALCIO LEGA PRO - La 32esima giornata portava la Lucchese a Meda, sul campo della rivelazione Renate. Gara tatticamente bloccata ma le migliori occasioni sono dei rossoneri con tanti. Palo di De Feo. Martedì di nuovo in campo nella gara casalinga contro il Racing Roma.
Al “Città di Meda” la Lucchese si gioca una bella fetta di residue speranze di accedere ai playoff anche alla luce delle vittorie di Pro Piacenza e Viterbese. La prima Lucchese di Lopez è parente stretta di quella di Galderisi: negli uomini e nello schema che è un accorto 3-5-2. Folta cerniera mediana e De Feo in attacco ad affiancare Fanucchi su cui si reggono le speranze offensive della Pantera. Parte con buon piglio la Lucchese che ha subito una buona occasione con Tavanti ma la confidenza col gol del laterale destro rossonero non è davvero delle migliori. Il numero 2 della Lucchese spara addosso al portiere Cincilla. Solo il palo invece salva la porta neroazzurra lombarda sulla conclusione a colpo sicuro dello sgusciante De Feo (nella foto Gazzetta Lucchese). Lucchese iellata. La sensazione è quella di una Pantera applicata, come suol dirsi sul pezzo. Ora la gara è tatticamente bloccata quasi come una partita a scacchi. Maini prima si fa ammonire, era in diffida, poi va al tiro ma non ha fortuna. Si va al riposo sullo 0 a 0 ma con la squadra di Lopez che può recriminare. In avvio di ripresa altra palla-gol per Tavanti che però spreca di nuovo. La partita va a fiammate. Lopez chiama anche la carta-Gargiulo. Quattro minuti di recupero ma il risultato non cambia. Una Lucchese rocciosa e tenace, ma che non sfonda. Martedì di nuovo in campo al Porta Elisa contro il Racing Roma e lì ci vorranno i tre punti.