CALCIO LEGA PRO - Dopo la bella vittoria sul Siena la Lucchese è tornata al lavoro già nel giorno di Pasquetta. Sabato incombe la difficilissima trasferta sul campo della neocapolista Cremonese. I rossoneri andranno alla ricerca di punti preziosi e decisivi nella volata verso i playoff. All'andata la Lucchese s'impose 1-0 con rete di Forte.
Non c’è Pasquetta che tenga. La Lucchese già da lunedì è tornata ad allenarsi allo stadio Porta Elisa ove peraltro la truppa di Lopez svernerà per tutta la settimana. Non c’è tempo da perdere: a tre giornate dalla fine la squadra rossonera occupa il decimo posto, l’ultimo utile per i playoff, e con un margine confortante ancorchè non del tutto rassicurante sul Pro Piacenza che rimane il pericolo maggiore. Chiaro che il calendario non dà una mano alla Pantera considerando che sabato prossimo (ore 14,30) Nolè e compagni saranno chiamati alla trasferta sul campo della fresca capolista Cremonese. Il compito più difficile che potesse capitare in questo scorcio finale di campionato. Affrontare infatti nella loro tana i grigiorossi, che hanno coronato un lungo ed estenuante inseguimento sull’Alessandria, non è proprio il meglio della vita. Lo sa anche Lopez che finora ha viaggiato in perfetta media inglese: quattro partite con due vittorie in casa e due pareggi in trasferta e che ha ridato morale e solidità ad una squadra che si era un pò squagliata al primo sole di primavera. Il 50enne tecnico romano si sta giocando le chances di conferma sulla panchina rossonera che sarebbe ancora più salda qualora riuscisse a centrare i playoff. Detto che è ancora prematuro parlare di formazione, anche se non dovrebbe discostarsi troppo da quella che ha battuto il Siena, la Lucchese salirà allo Zini confortata dalla bella vittoria vittoria maturata nel match d’andata proprio ai danni dello squadrone grigiorosso di Attilio Tesser. Quel giorno i rossoneri giocarono una delle loro migliori partite in un match deciso alla fine del primo tempo da Forte che si fece ribattere un rigore da Ravaglia ma che fu anche il più lesto a ribadire in fondo al sacco.