VIAREGGIO - Nei giorni scorsi la Polizia di Viareggio ha notificato la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa ad un 60enne viareggino, responsabile di atti persecutori in danno della ex fidanzata.
Nel mese di giugno dello scorso anno la vittima, una 40enne viareggina, aveva deciso di troncare una lunga relazione sentimentale col proprio compagno, ma l’uomo, non accettando la fine della storia, ha iniziato a commettere una serie di atti persecutori nei confronti della ex, al punto da costringerla, in pochi mesi, a cambiare le proprie abitudini di vita e a temere per la propria incolumità.
Messaggi, telefonate e minacce di suicidio sono alcuni degli atti persecutori commessi dall’uomo, che si è anche recato sul posto di lavoro della vittima e presso la sua abitazione, minacciando di dar fuoco alla sua auto. Non solo. Alle minacce verbali sono seguiti anche atti intimidatori, come allorquando ha forato i quattro pneumatici dell’auto della donna e, in un’altra circostanza, ha imbrattato le strade adiacenti la sua abitazione con frasi offensive. Da ultimo, nel mese di settembre, mentre la donna si recava a lavoro con la propria auto, l’uomo l’ha costretta a fermarsi, per poi danneggiare la vettura con pugni e calci.
Insomma, una vera e propria serie di atti persecutori protrattisi per mesi, che sono stati ricostruiti dai poliziotti del Commissariato Viareggio, ai quali la donna si è rivolta chiedendo aiuto e riferiti all’Autorità giudiziaria, consentendo al G.I.P. presso il Tribunale di Lucca l’emissione del provvedimento cautelare nei confronti dello stalker.
All’uomo è stato, infatti, notificato il provvedimento di cui all’art.282 ter del Codice di Procedura Penale, con il quale gli è fatto divieto di avvicinarsi all’abitazione della vittima, di mantenersi ad una distanza di almeno 300 metri da tale luogo e di non comunicare con lei con alcun mezzo.